
CINECLUB
Bud Spencer, Terence Hill, Sophia Loren, Alberto Sordi…sono solo alcuni dei nomi che legano Lugo al cinema italiano ed internazionale. Nel 1960 Vittorio de Sica girò l’episodio La Riffa del film Boccaccio 70 con la diva Sophia Loren; nel 1971 Bud Spencer presentò il sequel di Lo chiamavano Trinità al cinema Astra e nel 1962 Alberto Sordi alternava le riprese del Il Presidente del Borgorosso Football Club tra la cantina Valli e lo stadio Muccinelli.
Ogni anno trasformiamo Lugo in città simbolo della cultura cinematografica, per mezzo di proiezioni di film, incontri, tavole rotonde e percorsi enogastronomici che raccontano il legame della città di Lugo ad attori, produttori e registi che hanno fatto la storia del cinema.


ITALO ZINGARELLI
Era il 21 ottobre del 1971 quando a Lugo, all’ex Astra, venne presentato in anteprima mondiale il sequel di uno dei più grandi successi del cinema italiano. Si trattava della pellicola Continuavano a chiamarlo Trinità, in uscita ad un anno da quel primo Lo chiamavano Trinità, che avviò e contemporaneamente consacrò la coppia storica formata da Terence Hill e Bud Spencer.
La scelta cadde su Lugo perché nella città, il 15 gennaio del 1930, nacque il produttore di entrambe le pellicole, Italo Zingarelli che, nonostante successi e riflettori, mantenne sempre vivo il rapporto con la terra natale. Zingarelli ha avuto il coraggio di produrre la pellicola proposta da Barboni (Lo chiamavano Trinità) in un momento in cui il genere western era in declino. Per di più si trattava di una parodia, rendendo l’azzardo ancora maggiore. A Spencer e Hill, che erano legati a Zingarelli da contratto, il produttore decise di affidare le parti da protagonista delle pellicole, in quel modo a lui va il merito per la scelta della coppia.

CINECLUB ITALO ZINGARELLI
Da una costola dell'associazione si è formato un gruppo di soci appassionati al cinema. Nel 2019 abbiamo iniziato a lavorare per creare attenzione attorno alla figura di Italo Zingarelli - nato a Lugo; a questo scopo abbiamo incontrato figure istituzionali - il Sindaco e il Comune di Lugo, la Cineteca di Bologna - e legate a Italo e ai suoi film - i figli Sandra, Fabio e Sergio che un gruppo di noi è andato a conoscere a Roma, la moglie Maria Laura e il mitico Terence Hill. Ne sono nate diverse idee, ruotanti attorno al progetto di un percorso di memoria, conoscenza ed eventi che vedano al centro Zingarelli, la parte di storia del cinema che lo ha visto protagonista e il contributo della città di Lugo.
Sono stati con noi

RENATO CASARO
L’uomo che dipinse il cinema
Abbiamo chiesto al cartellonista Renato Casaro di creare un’immagine che ritraesse Italo insieme a Bud e Terence. L’abbiamo ingrandita e affissa al piano terra della sua casa natale in Corso Garibaldi.
“Ho fatto questo trittico, diciamo questi tre personaggi con cui ho avuto dei bellissimi rapporti di vita, di lavoro, specialmente con Italo Zingarelli con cui ho lavorato per tanti anni, anzi per il quale ho pubblicizzato praticamente tutti i film. Ho piacere e sono orgoglioso di avere questa opera esposta a Lugo”.

MARCO TULLIO BARBONI
“L’uscita ufficiale di Lo chiamavano Trinità, avvenuta nel 1970 in Emilia Romagna immediatamente prima di Natale, innescò un successo senza precedenti e al di là, come si suol dire, di ogni più rosea aspettativa.
Ciononostante, mai avrei pensato che dopo cinquant’anni (mezzo secolo!) sarei tornato in Emilia Romagna per celebrare non soltanto un successo rimasto vivo nel tempo, ma, prima ancora, l’intuito, la genialità e il talento di Enzo, di Italo, di Mario, di Carlo ed anche quello di Franco (Micalizzi) che, giovane compositore alla sua prima colonna sonora, ha meravigliosamente contribuito a rendere Lo chiamavano Trinità un film indimenticabile per generazioni di Spettatori”


CRISTIANA E DIAMANTE PEDERSOLI
Figlie dell'attore Bud Spencer